Descrizione
La Città di Montecchio Maggiore rafforza la sua vocazione turistica con due nuove iniziative per la valorizzazione del patrimonio culturale: la pubblicazione di una guida turistica e l’installazione di pannelli informativi nell’area collinare, pensate per rendere il territorio ancora più fruibile ai turisti. Strumenti preziosi, rivolti anche ai cittadini, per conoscere la storia della città castellana, aggiornati sulla base delle ricerche più recenti, con contenuti e grafiche curati dal personale dell’Ufficio Cultura.
Con le sue oltre sessanta pagine in formato tascabile, la nuova guida, edita da Grafiche Nardin, sarà un’agile compagna per i visitatori dei numerosi siti turistici di Montecchio Maggiore, offrendo un excursus attraverso la storia, l’arte e il patrimonio naturalistico e gastronomico della città. La pubblicazione racconta in modo sistematico i luoghi più significativi, riportando per ciascuno, oltre alle notizie di carattere storico, artistico o naturalistico, anche i dettagli utili per la visita. Il lettore troverà infatti gli orari di apertura, le modalità di visita e i contatti; inoltre, per rispondere alle esigenze di tutti i viaggiatori, una sezione è dedicata alle informazioni sull’accessibilità dei siti per le persone con disabilità. La guida, che propone anche due itinerari per esplorare il centro storico a piedi, è arricchita da una bibliografia completa su Montecchio Maggiore, utile per tutti coloro che vorranno approfondire la sua lunga storia. Realizzata con una prima tiratura di 3 mila copie in italiano e di 2 mila copie in lingua inglese, è in vendita presso l’Ufficio Cultura del Comune, la sede della Pro Loco e i vari siti turistici della città, con prezzo al pubblico di 5 euro.
Nell’operazione di valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico locale, alla pubblicazione della guida il Comune ha affiancato l’installazione di una nuova serie di pannelli informativi. Le cinque tabelle descrittive, con strutture portanti realizzate in acciaio corten resistente alle intemperie, sono uno strumento chiaro e accessibile per approfondire la conoscenza del territorio e in particolare della zona collinare. Quattro si trovano nelle vicinanze dei Castelli, sostituendo le precedenti, ormai rovinate e non più aggiornate. Con l’ausilio di foto e illustrazioni, raccontano la lunga storia delle rocche: un intero pannello è dedicato al legame con la tragica vicenda di Giulietta e Romeo e un altro è invece focalizzato sui ritrovamenti archeologici del colle dei Castelli. L’illustrazione delle testimonianze archeologiche si completa con il quinto pannello, adiacente alla Chiesa di San Pietro, all’imbocco del sentiero didattico Monte Nero.
«Il notevole patrimonio di Montecchio Maggiore l’ha resa negli anni una delle principali mete turistiche del Vicentino. La ricchezza e varietà dell’offerta attrae numerosi visitatori di ogni età e provenienza, perciò la volontà dell'Amministrazione è di rispondere sempre di più e meglio alle esigenze di tutti i visitatori, rivolgendoci allo stesso tempo anche ai cittadini che vivono e possono ammirare quotidianamente le bellezze del territorio», dichiara l'assessore al turismo, Maria Paola Stocchero. «Il primo strumento attraverso cui miglioriamo l’esperienza dei visitatori è frutto di un lungo lavoro di ricerca e stesura: tanta è stata la cura dedicata alla pubblicazione della nuova guida turistica di Montecchio Maggiore. Sarà uno strumento fondamentale per chi arriva per la prima volta nella nostra città e allo stesso tempo permetterà a chi già la conosce, o ci vive, di scoprire nuovi gioielli nascosti: dai Castelli di Romeo e Giulietta alle Priare, da Villa Cordellina Lombardi al Museo Zannato, dal Museo delle Forze Armate alla Galleria Civica alla Fondazione Bisazza, passando per chiese, palazzi, ville e fontane storiche. Abbiamo inoltre risposto all’esigenza di aggiornare la cartellonistica della zona che rappresenta il cuore pulsante del turismo a Montecchio Maggiore, nell’area che accoglie i due castelli diventati il simbolo stesso della città», aggiunge Stocchero. «Ringraziamo per la collaborazione la Pro Loco Alte Montecchio che gestisce, in accordo con il Comune, le aperture e gli accompagnamenti guidati nei principali siti turistici. L'associazione, che dimostra già da tempo una grande sensibilità rispetto ai temi dell’inclusività, ha inoltre collaborato alla stesura delle note sull’accessibilità dei siti».
I numeri del turismo a Montecchio Maggiore
La città vanta un patrimonio storico e artistico di assoluto interesse che ogni anno attrae migliaia di visitatori. Dai siti più amati ai piccoli gioielli disseminati sul territorio comunale, Montecchio Maggiore offre ai visitatori la possibilità di attraversare secoli di storia, arte e cultura, dalle epoche più remote alla contemporaneità. Altrettanto notevole è il patrimonio naturalistico, con numerosi itinerari da percorrere a piedi e uno dei più grandi NordicWalking Park d’Italia. Oltre ai Castelli di Giulietta e Romeo, diventati il simbolo stesso della città, il territorio comunale offre le Priare, antiche cave di pietra, la splendida Villa Cordellina Lombardi affrescata da Giambattista Tiepolo, il Museo archeologico e naturalistico G. Zannato e il Museo delle Forze Armate, oltre ad eccellenze assolute come Fondazione Bisazza e le numerose chiese, palazzi, ville e luoghi della cultura. I numeri del turismo a Montecchio Maggiore confermano un interesse vivo e in crescita. I dati rilevati dalla Pro Loco Alte Montecchio, che su affidamento del Comune gestisce i servizi di accoglienza e accompagnamento guidato per Priare, castelli e Museo Zannato, mostrano un incremento di oltre il 40 per cento dei visitatori nel primo semestre del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024, con più di 10 mila presenze nei principali siti. Tali numeri, riferiti ad accompagnamenti guidati, eventi e aperture festive dei siti comunali (Priare, Museo Zannato e Galleria Civica) riflettono solo una parte del fenomeno turistico a Montecchio Maggiore, che è certamente molto più consistente. Non comprendono infatti, ad esempio, gli accessi alle sale del Museo Zannato delle scolaresche del sistema di dieci Comuni Agno Chiampo nell’ambito dei progetti di didattica museale, che rimane uno degli obiettivi fondanti del Museo stesso; non includono nemmeno le visite libere ai celebri Castelli di Romeo e Giulietta, che accolgono ogni giorno numerosi visitatori autonomi, o i visitatori delle realtà private del territorio, come il Museo delle Forze Armate o la Fondazione Bisazza.
«La conoscenza del patrimonio culturale del proprio territorio è del resto, al di là della dimensione strettamente turistica, un valore fondamentale per la stessa comunità che in quel territorio vive – evidenzia l'assessore – e contribuire ad aumentarla anche con strumenti accessibili e gradevoli come una guida o dei pannelli informativi è un obiettivo importante nel quale l’amministrazione comunale crede fermamente».
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Ultimo aggiornamento: 28 luglio 2025, 08:49