Descrizione
Al Museo Zannato di Montecchio Maggiore apre la mostra intitolata "Amor Vincit Omnia", esposizione che si concentra su un particolare tipo di ceramiche, i "gameli", antichi doni scambiati tra innamorati durante i fidanzamenti e i matrimoni. Questi preziosi manufatti, realizzata nel Vicentino durante il periodo rinascimentale, raccontano l’Amore grazie alle vivide decorazioni che adornano la superficie: cuori sanguinanti, frecce di Cupido, nodi d’amore e iscrizioni che esprimono le pene e i sentimenti degli innamorati.
L'esposizione, che segue il percorso avviato presso il Museo Civico di Palazzo Chiericati di Vicenza, si rivolge a Montecchio Maggiore, città che ospita i celebri Castelli di Giulietta e Romeo, emblemi dell'amore immortale narrato da Shakespeare. Il legame tra la città e il tema della mostra risulta dunque particolarmente significativo.
«Il richiamo all’amore rinascimentale attraverso questi manufatti ci connette in maniera profonda con la storia della nostra città e con l’eredità legata alla novella di Giulietta e Romeo, ideata da Luigi Da Porto e della quale si celebrano i 500 anni. Montecchio Maggiore, con i suoi castelli, è da sempre il simbolo del tragico ed eterno amore tra i due giovani, e la mostra celebra questa connessione», dichiara l'assessore alla cultura di Montecchio Maggiore, Andrea Palma.
L'esposizione, curata dagli studiosi di cultura materiale rinascimentale Francesco Cozza e Andrea Testa, è frutto di un’attenta ricerca interdisciplinare. La conservatrice archeologa del Museo Zannato, Anna Scalco sottolinea l'importanza di legare la narrazione archeologica anche all'iconografia rinascimentale per creare allestimenti che non si limitino a esporre oggetti, ma che comunichino sentimenti ed emozioni: «Le ceramiche, con le loro raffigurazioni dell’Amore, sono in grado di raccontare le passioni umane che trascendono il tempo. Questo dialogo tra archeologia e iconografia rinascimentale arricchisce l’esperienza del visitatore, che si trova immerso in un mondo di emozioni e significati simbolici. L'idea alla base di questa esposizione - continua Anna Scalco - è stata quella di esplorare l’amore attraverso oggetti quotidiani sebbene apparentemente semplici, raccontano storie profonde di legami umani e sentimenti. I gameli non erano semplicemente doni, ma veicoli di emozioni complesse».
L'inaugurazione si terrà domenica 3 novembre 2024, alle 16, presso la Sala Civica Corte delle Filande, dove gli studiosi Francesco Cozza e Andrea Testa terranno una conferenza sul tema “Le ceramiche graffite vicentine”, cui seguirà una visita guidata alla mostra presso il Museo Zannato. L’ingresso è libero. La mostra sarà visitabile fino al 26 gennaio 2025 negli orari di apertura al pubblico del museo.
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Ultimo aggiornamento: 30 ottobre 2024, 10:54