Descrizione
Agli investigatori della Polizia Locale dei Castelli è bastato meno di una settimana per riuscire a individuare il presunto autore dell'atto vandalico ai danni della statua del Leone di San Marco. Ieri, mercoledì 21 agosto 2024, gli agenti del comandante Alessandro Rigolon hanno denunciato C.A. di 54 anni, italiano e residente in città, ritenuto responsabile del grave danneggiamento del manufatto, collocato al centro della rotatoria all'intersezione tra viale Europa, via Veronese e via Fratelli Bandiera, nel Comune di Montecchio Maggiore. Da subito gli operatori hanno escluso il fatto incidentale: una pattuglia, prontamente intervenuta la mattina di venerdì 16 agosto, aveva infatti rinvenuto un sasso voluminoso con il quale era stata presumibilmente abbattuta parte dell’ala e la coda della scultura. Le indagini, immediatamente avviate, si sono focalizzate sulla visione delle immagini registrate da tutti gli impianti privati di videosorveglianza presenti in zona. Dopo aver acquisito diversi filmati, con la piena e fattiva collaborazione dei proprietari delle telecamere, la Polizia Locale ha appurato che il vandalismo era stato commesso alle 1.37 di venerdì 16 agosto, da un soggetto maschio, apparentemente cinquantenne. Dalla paziente e attenta analisi dei video acquisiti è emerso che il soggetto, uscito a notte fonda dalla propria abitazione non lontana dal luogo del fatto, dopo avere girovagato per diverse decine di minuti attorno alla rotatoria, raccoglieva la pietra da terra per poi colpire con violenza l’ala del Leone marciano che, staccandosi e cadendo, ha danneggiato la coda. L’uomo poi rientrava a piedi, con tutta calma, verso la propria abitazione. Il soggetto, già noto agli organi di Polizia e agli uffici comunali, è stato identificato anche grazie all'acquisizione di alcuni elementi informali e al confronto delle immagini. L'uomo è stato denunciato a piede libero alla competente Autorità giudiziaria per il reato di danneggiamento aggravato, in quanto ai danni di un bene pubblico, e sarà ora chiamato a risarcire il Comune.
«Un plauso alla Polizia Locale dei Castelli per aver condotto, in pochi giorni, le indagini che hanno portato all'identificazione del presunto responsabile: ora dovrà rispondere delle sue azioni», dichiara il sindaco Silvio Parise. «Ringrazio anche le tante persone e gli esponenti politici, locali e regionali, che negli ultimi giorni hanno dimostrato una grande vicinanza alla Città. Ci rincuora il fatto che vi sia una tale sensibilità verso il patrimonio pubblico e una generosa disponibilità a collaborare con il municipio per ridare a Montecchio Maggiore un simbolo rappresentativo come quello del Leone alato. Questo episodio ci fornisce un ulteriore stimolo all'implementazione del sistema di videosorveglianza e al potenziamento dell'organico della Polizia Locale al fine di garantire un monitoraggio ancora più efficace del territorio comunale, soprattutto in orario serale».
«La ditta che a fine 2023 aveva realizzato la statua è già stata contattata: nei prossimi giorni effettuerà un sopralluogo per valutare se la riparazione potrà essere fatta in loco o se sarà necessario spostare la scultura in laboratorio e soprattutto le modalità di riparazione, i costi e le tempistiche. A breve, dovremmo avere un quadro preciso dell'iter di sistemazione del Leone», spiega l'assessore alla manutenzione e al decoro del patrimonio comunale, Giampaolo Valerio. «Ci auguriamo che sia possibile intervenire al più presto».
Si specifica che le appena citate sono ipotesi di reato della polizia giudiziaria, soggette a successiva sussunzione da parte del giudice inquirente e che comunque, nel rispetto del principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla sopra riportata vicenda sarà definitivamente solo in caso di sentenza irrevocabile di condanna.
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Ultimo aggiornamento: 23 agosto 2024, 14:22