Stagione Teatrale 2024-25: Natalino Balasso "fa Ruzante" sul palco del San Pietro

Spettacolo in programma alle 21 di domenica 23 marzo

Data :

21 marzo 2025

Stagione Teatrale 2024-25: Natalino Balasso "fa Ruzante" sul palco del San Pietro
Municipium

Descrizione

La Stagione Teatrale 2024-25 del Comune di Montecchio Maggiore, promossa dall'Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, porta Natalino Balasso, con Balasso fa Ruzante (amori disperati in tempo di guerre), al Cinema Teatro San Pietro. Alle 21 di domenica 23 marzo, l'attore veneto sarà protagonista di uno spettacolo che rievoca le opere di Angelo Beolco, drammaturgo padovano del Rinascimento, detto Ruzante.

In principio c’era il “ruzzare”. Ovvero il rincorrersi per giocare. Giocare/recitare sopra radici teatrali e linguistiche senza inciampare. Balasso ci è riuscito intrecciando una compilation di testi tratti dall’opera di Beolco e re-inventando un gergo che ne mantenesse senso e suono. Una drammaturgia fatta di scelte lessicali che sono, in pieno stile Ruzantiano, scelte politiche e polemiche. In una lingua da lui inventata, che richiama il linguaggio cinquecentesco unito a espressioni venete dell’epoca, l'attore crea un neo-dialetto obliquo abbondante e spassoso che rende concrete tre figure toccanti: l’amico rivale Menato, Gnua donna sottoposta, eppure dominante, e lo stesso Ruzante. Un uomo contemporaneamente furbo e credulone, pavido eppure capace di uccidere, un eroe comico dentro il quale scorre qualcosa di primitivo che lo rende immortale. Diretto da Marta Dalla Via, lo spettacolo intreccia testi originali di Beolco con una drammaturgia che mantiene intatta la forza satirica e politica dell’autore. Sul palco, insieme a Balasso, Andrea Collavino e Marta Cortellazzo Wiel danno vita a un mondo di villani dove la peste va e viene, tragico e comico sono fusi e conditi da desideri fisici inappagati e diritti non riconosciuti. Attraverso un profondo lavoro umoristico si cerca di demistificare la città, il potere, l’idea falsata di benessere alle quali i personaggi sul palco hanno sacrificato tutto, permettendo alla risata di diventare esperienza critica su di sé e l’altro da sé.

La stagione teatrale 2024/25 terminerà il 3 aprile con “4/3/1943… Lucio Dalla!” di Cesare Bocci. I biglietti per per gli spettacoli sono disponibili al costo di 18 euro per la platea, 15 euro per la galleria e 10 euro per gli studenti, online su www.vivaticket.it o presso l'Ufficio Cultura del Comune.

Gli organizzatori desiderano ringraziare gli sponsor che sostengono la Stagione teatrale montecchiana: FIS – Fabbrica Italiana Sintetici di Montecchio Maggiore, BCC Vicentino Pojana Maggiore, Studio Palma avvocati e commercialisti, Axera TLC & ICT Solutions, St Powder Coatings, tutti di Montecchio Maggiore. Anche quest’anno Montecchio Maggiore fa parte della rete Teatri Vi.Vi.: gli abbonati della stagione al San Pietro avranno diritto alla card che darà accesso agevolato agli spettacoli ospitati negli altri teatri del circuito ad Arzignano, Bassano, Lonigo, Noventa, Schio, Thiene e Vicenza.

 

Per informazioni:

Ufficio Cultura - via Roma 5, Montecchio Maggiore

Tel. 0444 705768/769 - cultura@comune.montecchio-maggiore.vi.it

www.arteven.it

Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2025, 09:21

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